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Corso di biodanza

Cos’è la Biodanza?
E’ una pratica che promuove un movimento danzante spontaneo, facilitato dalla musica. Attraverso esercizi-danza genera una danza in connessione con la naturalezza del movimento umano e permette l’espressione di stati d’animo nel contesto di un gruppo.
La Biodanza:
• porta al raggiungimento di un benessere psicofisico che coinvolge l’intero organismo e porta ad armonizzare sensazioni, emozioni e sentimenti; rinforza le capacità espressive, l’identità e l’ autostima;
• contribuisce a diminuire lo stress e aumenta il ben-essere attraverso una pratica di conoscenza di sé mediante movimenti promossi dal facilitatore, che ne evidenzia le caratteristiche e i significati;
• migliora la sensibilità alla relazione.

E’ una pratica che si svolge in un piccolo gruppo ed accoglie l’espressione di ognuno in relazione positiva
con l’altro.
A chi si rivolge?
A donne operate al seno o che hanno vissuto una malattia oncologica.
La diagnosi e il trattamento curativo del tumore rappresentano una frattura traumatica nel fluire dell’esistenza: una linea netta tra un “prima” e un “dopo”; un “dopo” caratterizzato da sofferenza, fatica, ripercussioni su tutto il modo di “essere nel mondo”, tanto da sconvolgere la donna nella sua interezza. Le ferite, infatti, toccano tutta l’esistenza: non solo il corpo e la femminilità, ma anche la vita emotiva, relazionale, progettuale. Per questo il processo di guarigione ha bisogno di un approccio globale alla persona, perché un trauma che colpisce il corpo ma che ha ripercussioni sull’intera persona, richiede un trattamento che includa il corpo e che agisca anche sugli altri piani.
La riabilitazione che attua la Biodanza include tutte le dimensioni della persona: corporea, psichica,
sociale. Promuove la possibilità di riconoscersi e di accettarsi, rinforzando l’autostima per:
• ritrovare un dialogo con il corpo: ascoltarlo, proteggerlo, curarlo, coccolarlo, accettarlo;
• vivere e sentire il corpo come integro, vitale e come fonte di sensazioni positive perché da «traditore»
ritorni «amico»;
• recuperare l’equilibrio omeostatico o equilibrio interno all’organismo;
• aumentare la stima di sé, rafforzare la fiducia e il senso di controllo sulla propria vita;
• esprimere le emozioni, in particolare la rabbia, in modo creativo e superare la depressione;
• recuperare la propria identità femminile;
• armonizzare l’affettività e uscire dall’isolamento;
• rilassarsi per governare e contrastare le condizioni di stress.
Gli incontri saranno condotti dalla dott.ssa Elena Avanzi, psicologa.
Si propongono 10 incontri settimanali di due ore al raggiungimento minimo di 10/12 partecipanti.
Gli incontri si svolgeranno presso la sede di Fondazione AVAPO, il Lunedì dalle ore 17 alle 19.
Per partecipare chiama 3516893866
FONDAZIONE AVAPO
V.le Garibaldi 56 Mestre
info@fondazioneavapo.it

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